Dopo avere effettuato con estremo successo la Carnival Race a fine febbraio con 160 partecipanti provenienti da varie nazioni, la maggior parte dei regatanti italiani avevano lasciato al Marina degli Aregai le barche e le attrezzature per la regata di Coppa Italia che si sarebbe dovuta svolgere il fine settimana successivo. A causa del precipitare degli eventi, dei decreti governativi in materia di coronavirus COVID 19 e di quanto recepito dalla FIV, si è deciso concordemente con lo Yacht Club Sanremo (organizzatore della regata) di posticiparla al seguente fine settimana.
La speranza che gli eventi evolvessero in maniera positiva si è dissolta nelle giornate successive, così lunedì 2 marzo ci siamo tenuti in stretto contatto con lo Yacht Club Sanremo per prendere concordemente decisioni sul da farsi. Le pressioni per annullare la regata sono arrivate da più parti in modo informale: consiglieri federali, una minoranza di allenatori, genitori, soci del circolo e l’albergo del Marina che aveva dei tempi tecnici per sapere se mantenere o meno il personale.
Trattandosi di una decisione davvero delicata, inusuale con informazioni frammentarie e nessuna chiarezza da parte delle autorità governative e sportive, ci siamo trovati davvero isolati, noi classe ed il circolo organizzatore. Alla fine ha prevalso il buonsenso e la prudenza perché riteniamo che la sicurezza dei nostri associati, dei loro genitori e degli allenatori venga prima di tutto. Abbiamo valutato troppo alto il rischio che, movimentando 250 persone circa di cui un buon numero proveniente dalle zone gialle, qualcuno prendesse una pur banale influenza coinvolgendo così in un’ipotetica quarantena buona parte della flotta nell’albergo del Marina.